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Gli aspiratori per il legno: ecco perché sono così importanti!

18 Settembre 2018

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Lavorare in modo pulito è importante per tutelare la salute e per garantire processi di lavoro senza problemi con risultati precisi. Per questo non è sufficiente garantire una pulizia finale accurata, ma l’aspirazione deve partire direttamente dall’utensile o dalla macchina.

Gli aspiratori possono essere suddivisi in due grandi categorie: a ciclone ed a turbina. Quelli a ciclone sono pensati per aspirare macchine utensili stazionarie, le turbine sono invece più adatte per l’utilizzo con gli elettroutensili come pialletti, seghetti, seghe circolari e levigatrici.


Aspiratori a ciclone

Gli aspiratori a ciclone sono equipaggiati con motori che vanno da 0,3 fino anche a 20 Hp e oltre quando si parla di impianti di aspirazione centralizzata per falegnamerie. I motori sono sempre ad induzione, le ventole o giranti sono in plastica sui modelli più piccoli ed economici oppure in acciaio e sono dimensionate in base alla potenza del motore ed al volume di aria che è previsto debba generare.

Gli aspiratori a ciclone sono concepiti per lavorare su bocchette di aspirazione dal diametro superiore agli 80 millimetri e creano pertanto un grande volume d'aria con una depressione limitata, ideale per il trasporto del truciolo.

Quali sono i parametri da considerare quando si acquista un aspiratore di questo tipo?

Prima di tutto il volume di aria generato normalmente espresso in metri cubi/ora e la dimensione in centimetri quadri del filtro sia esso a cartuccia oppure tradizionale a maniche in cotone. L’ideale, inoltre, sarebbe anche provarlo acceso per valutare la rumorosità; è assai fastidioso avere nelle orecchie il rombo generato dalla ventola che si aggiunge al rumore della macchina utensile che si sta utilizzando.

Il principio di funzionamento è semplice: il motore fa girare una ventola alloggiata in una struttura metallica sagomata (separatore) che ha la funzione di separare il truciolo di dimensioni maggiori (che cade direttamente nel sacco di raccolta) mentre il resto dell'aria viene mandato sul filtro superiore che fa passare l'aria ed arresta la polvere sottile che poi va a depositarsi sul fondo del sacco.

 

Aspiratori a turbina

Gli aspiratori a turbina, come il Dustex 25 o CTL Midi Festool  hanno invece una piccola girante montata su di un motore ad altissima rotazione da 20.000 a 40.000 giri/minuto. Il flusso d’aria prodotto, misurato in litri/minuto, è assai più basso di quelli a ciclone ma producono una forte depressione all'interno del tubo di aspirazione.

Il tubo però non potrà mai essere di diametro superiore ai 40 millimetri di diametro, pena la perdita della capacità di aspirazione. I tipi di aspiratori a turbina che devono utilizzare tubi da 50 o 60 millimetri devono pertanto essere dotati di due o anche tre motori per compensare il diametro maggiorato del tubo. In questo caso il secondo e terzo motore servono solo a mantenere veloce il flusso dell'aria ma non aumentano la capacità aspirante. Il principio di funzionamento degli aspiratori a turbina è semplice: sul motore  è montata una girante metallica che aspira aria e polveri all’interno di una carcassa a tenuta d’aria. Aria e polveri passano attraverso un sacco di raccolta in carta a doppia parete oppure in tessuto non tessuto che funge da raccoglitore e primo filtro trattenendo le polveri: il flusso dell’aria viene poi convogliato all’esterno e ritorna in ambiente.

Quali parametri valutare?

In primo luogo vanno valutate le polveri da aspirare, più esse sono fini e migliori devono essere i parametri; polveri cancerogene necessitano inoltre di macchine con particolari accorgimenti. E’ importante e acquistare un aspiratore che sia silenzioso, dotato di un filtro molto esteso, e con una buona capacità di sacco. Lavorare senza il sacco di raccolta comporta l’intasamento del filtro a cartuccia oppure a sacco posto a protezione dell’aria aspirata dal motore e il filtro si “smalterà” in poco tempo facendo diminuire la capacità di aspirazione arrivando fino a bruciare il motore.

Usare i sacchi preserva la macchina e la salute!


Classificazione delle polveri

Le polveri seguono la normativa BIA tedesca in base alla loro pericolosità:

Classe L - Polvere a rischio moderato - Per polveri con valori MAK > 1 mg/m³

Classe M - Polvere a rischio medio - Per polveri con valori MAK > 0,1 mg/m³

Classe H - Polvere a rischio alto - Il filtro dell’aspiratore trattiene oltre il 99,995% di polvere con una dimensione della grana inferiore a 1 micron incluse polveri cancerogene e polveri contaminate con agenti cancerogeni e/o patogeni.

Le caratteristiche di filtrazione sono garantite sia da prove effettuate sulla macchina completa sia da test singoli effettuati su ognuno dei filtri installati.

Sui Classe H, per ogni macchina viene rilasciato il certificato attestante l’efficienza del filtro; il sacco deve essere contenuto in un sacco speciale che deve garantire l’impossibilità di sversamenti di materiale in caso di rotture.

Per le polveri di legno sono previsti aspiratori in classe M dalla normativa, sono polveri sottili e pericolose che necessitano di una velocità dell’aria minima di 20 metri/secondo; le polveri sono pericolose in quanto si depositano nei polmoni senza essere espulse. Provate a visualizzare il palmo della mano aperta: se sopra vi sono dei trucioli di legno, soffiando con una certa forza questi cadranno via; ma se al posto dei trucioli ci fosse farina, soffiando ne rimarrebbe sul palmo una certa quantità. I polmoni sono il palmo della mano: trucioli e polvere sono inalati, ma solo i primi vengono espulsi espirando.

Gli aspiratori classe L e classe M sono identici tra loro quando sono nuovi, ma solo i classe M hanno la capacità di segnalare l'alterazione della capacità di aspirazione della macchina in caso di ostruzione del filtro oppure del sacco.

Alcuni fra loro, particolarmente evoluti in termini di sicurezza per l’operatore come gli aspiratori Festool hanno una scheda elettronica che misura la velocità dell'aria in uscita ed incrocia il dato con il diametro del tubo impostato sul selettore: quando la velocità scende sotto il limite di legge a causa dell'ostruzione dei filtri la macchina segnala tramite un'emissione sonora il pericolo e continua a farlo finchè non vengono ripristinate le condizioni ottimali.


Scuotitori

Per alcune applicazioni si usano aspiratori dotati di un meccanismo particolare chiamato scuotitore: è un magnete montato sotto al filtro che ha il compito di emettere una vibrazione che distacca le particelle depositate sul filtro. I modelli più evoluti hanno uno scuotitore automatico programmabile, i più economici lo hanno invece manuale (un pulsante da spingere), cosa che costringe ad interrompere il lavoro per azionarlo. Lo scuotitore è indispensabile nel settore edile su utensili quali scanalatori o levigatrici da cemento.

Lo scuotitore è però vietato negli aspiratori classe H e sconsigliato nell'aspirazione delle polveri del legno.

Qualora si utilizzasse lo scuotitore montando il sacco in tessuto non tessuto la pulizia non sarebbe mai ottimale e si rischierebbe di rompere il sacco.