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Graffatrici: quale scegliere?

14 Giugno 2022

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La graffatrice o sparapunti è uno strumento che serve a conficcare rapidamente in serie graffette a U per fissare tessuti, pellami e legno. Ne esistono diverse tipologie: manuali, elettriche e pneumatiche.

La graffatrice manuale 

La più comune è quella a pinza che solitamente utilizziamo in ufficio, a scuola o per semplici lavori di bricolage. È costituita da un caricatore che tiene premute le graffette verso il nasello d’uscita, attraverso il quale passeranno spinte da una molla. La graffatrice manuale  permette di effettuare lavori semplici, ma è sconsigliata per lavori prolungati. 

La graffatrice elettriche

La graffatrice elettrica è sviluppata per lavori di bricolage e fai-da-te più complessi di tappezzeria o per lavori di carpenteria semplice. La graffatrice elettrica può essere alimentata a batteria o con un cavo di alimentazione collegato ad una presa elettrica. A differenza della manuale quella elettrica è dotata di una piastra che consente una pressione e una presa maggiore sul materiale lavorato e viene mossa da un motore interno.

La graffatrice pneumatica

Le graffatrici pneumatiche hanno subito l’evoluzione da tipico articolo professionale messo a disposizione di tutti gli utilizzatori. In pochi anni sono cresciute le importazioni di materiale cinese e taiwanese a prezzi popolari, rendendo agevole la diffusione di uno strumento che in passato veniva utilizzato in prevalenza solo da professionisti, anche se con qualità molto diversa. 

Tecnicamente il funzionamento delle chiodatrici pneumatiche è semplice, premendo il grilletto di sparo si fa passare un flusso d’aria a pressione che vince la resistenza della una valvola; la pressione dell’aria spinge il battente ad alta velocità verso il basso, staccando la graffa dalla stecca e piantandola nel legno. Il battente finisce la sua corsa su di un ammortizzatore in materiale elastico mentre l’aria in uscita si trascina dietro per depressione il battente per preparare il ciclo di sparo successivo e viene sfogata all’esterno. L’elevata velocità di uscita della graffa permette un’ottima penetrazione anche su legni difficili, ed è questa velocità che rende le graffatrici pneumatiche più performanti rispetto a quelle elettriche. Nonostante l’elevata dimensione delle bobine magnetiche (con assorbimenti anche di 1800 watt) le macchine elettriche hanno velocità di sparo più basse costringendo gli utilizzatori a misure più corte ed a graffe spesso specifiche.

Ogni graffatrice può utilizzare un solo diametro di filo e larghezza del punto, si può variare solo la lunghezza: la misura del filo si esprime col termine gauge (calibro) generalmente abbreviato in GA. Esistono graffe per gli imballatori, per infissai e mobilieri che permettono assemblaggi e tenuta per ogni esigenza: in relazione alla qualità dei materiali utilizzati ogni graffatrice sparerà un certo numero di colpi, dopodiché sarà necessaria la manutenzione con la sostituzione delle parti di usura. Oltre al dimensionamento della macchina è quindi importante la disponibilità di ricambi per garantire la durata nel tempo del nostro investimento e non trovarsi con un attrezzo inutilizzabile magari dopo qualche mese di lavoro. Le più diffuse montano la serie 80  (filo 21ga fino a 16) come la  Graffatrice pneumatica professionale Omer modello 80.16 oppure la Graffatrice pneumatica Romeo Maestri modello 8016 Red Line  

Un’ulteriore specifica esiste anche nelle cosiddette combinate, prodotti tipicamente di importazione che sparano sia il chiodo che la graffa stretta misura 18GA: a parte i discorsi qualitativi si avrà però una macchina che funziona in modo soddisfacente solo con la graffa. Il battente è infatti a sezione rettangolare e lascerà una caratteristica fenditura trasversale sul legno quando si pianta un chiodo con problemi estetici molto rilevanti. Le graffatrici manuali sostituiscono la propulsione pneumatica o magnetica della graffa con una molla che viene caricata meccanicamente dalla mano umana. Ovviamente ci si deve accontentare di graffe a sezione ridotta e lunghezza limitata. Le graffatrici manuali hanno generalmente punti proprietari, quindi bisogna fare attenzione all’acquisto per non trovarsi un attrezzo inservibile per penuria di punti. Solo alcune graffatrici montano punti identici a quelle elettriche o pneumatiche come la Graffatrice manuale professionale Romeo Maestri modello Rocama 16

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