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Seghetti alternativi: quale scegliere?

06 Agosto 2019

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Il seghetto alternativo è uno degli attrezzi destinati alla lavorazione primaria del legno. Uno dei suoi usi tipici è quello di dividere o accorciare grossolanamente pezzi e tavoloni destinati a lavorazioni successive.


Come funziona un seghetto alternativo

Il suo principio di funzionamento è ispirato alla classica sega manuale (saracco): un motore elettrico od a batteria ruota e trasmette il moto ad un albero per mezzo di un eccentrico. Sull’albero è montata la lama che avrà una corsa avanti/indietro. Il momento del taglio si ha nell'andata della lama, in maniera che il pezzo sia spinto verso la base del seghetto. La scheggiatura verrà pertanto prodotta sul lato del pezzo che appoggia sul piano perché quello è il punto dove il dente della lama lascia il materiale. La lama è libera al di sotto della base di appoggio, fattore che rende il seghetto indispensabile per l’esecuzione di tagli sagomati, curvilinei o nelle finestrature di piccole dimensioni sui pannelli. Il taglio ottenuto necessiterà sempre di una levigatura più o meno pronunciata, esattamente come succede nei tagli eseguiti con una sega a nastro poiché la stradatura dei denti lascia delle striature (rallature) che andranno eliminate. 


Quali sono le caratteristiche di un seghetto alternativo che devono essere valutate per l’acquisto?

Prima di tutto pensare con attenzione al lavoro cui va destinato. Ad esempio un taglio su elevati spessori con esecuzione più perpendicolare possibile renderebbe inutile l’acquisto di un prodotto non di alta gamma. Il motore ha una certa importanza, anche se ci sono seghetti dotati di motore brushless che hanno rendimento superiore a modelli di potenza quasi doppia ma con motore trazionale come il Seghetto Brushless Ps420 Ebq Plus Festool e il Seghetto Brushless Ps420 Ebq Set Festool

Più importante ancora però è il modo come la potenza viene trasmessa alla lama (rigidità e costruzione dell’albero di trasmissione per evitare svirgolamenti), ma questa non è una caratteristica visibile all’esterno. Un buon rivenditore sarà comunque in grado di aiutarvi nella ricerca di questo requisito. 

Da valutare anche il materiale col quale è realizzata la scarpa di appoggio: sono da preferire quelle in fusione rispetto a quelle in lamiera stampata come il Seghetto 4351fctj Makita e il Seghetto 4351tj Makita

Scendendo lungo il prodotto troviamo il rullino guidalama, un cilindretto in acciaio con una tracciatura dove deve appoggiarsi la lama durante il taglio: più in basso esso è posto e meglio riuscirà a mantenere la lama in guida; nei modelli alti di gamma il rullino è accompagnato da un vero e proprio guidalama a ganascia che agisce nello stesso modo di quelli montati sulla seghe a nastro, come sul Seghetto Ps300 Eq Plus Festool

Nel taglio di plastiche, metalli ferrosi e non, sarà obbligatorio rivolgersi a modelli dotati di variatore di velocità; nel legno la velocità fissa è sufficiente. 

Se oltre a tutto questo, il seghetto disponesse anche di una gamma di accessori a corredo oppure acquistabili al bisogno (compasso, guida parallela, binari con relativi raccordi, coperture della scarpa adatte per i diversi scopi e materiali) non si può volere di più. 

Un cenno anche alle lame: ormai quasi tutti i maggiori produttori hanno a catalogo un completo assortimento di lame adatte agli usi più diversi: visto il costo esiguo non lesinate su questo accessorio, anche il miglior seghetto può fare ben poco se la lama non è adatta al materiale o, peggio, non è affilata! 


Scegliete il più adatto a voi e buon taglio...